ALCUNE RISPOSTE ALLE VOSTRE DOMANDE
Denti del Giudizio
Repubblica Salute,
L. Checchi
Domanda:
"Sono un giovane di 22 anni e vorrei un consiglio sui cosiddetti "denti del giudizio". Il mio dentista di fiducia mi ha consigliato di estrarli spiegandomi che sono una sorta di "organo vestigiale", ossia non necessari alla masticazione.
Mi chiedo se sia effettivamente necessario eliminarli (considerando l'alta probabilità di carie, ecc.), o se invece non siamo da considerare alla stessa stregua degli altri."
Lettera firmata
Risposta:
"Per il dente del giudizio il primo punto da considerare è se sia o meno in disodontiasi, intendendo per disodontiasi ogni eruzione anomala che si realizzi con un quadro di inclusione dentaria (spesso associata ad infezione e dolore).
La positività a questo primo criterio, può far richiedere e determinare la necessità di estrazione. Altre indicazioni:
la mancanza di spazio eruttivo, la malposizione dentaria, le possibili anomalie di sede, la presenza di carie estese ed infine la difficoltà d'igiene orale. Tutti abbiamo difficoltà a mantenere una corretta igiene orale specie nelle zone dei molari che sono le più difficili da raggiungere. La placca nel tempo porta carie, ma anche e specialmente alla malattia parodontale con formazioni di tasche, dove si formano colonie batteriche.
E' proprio per questo motivo che spesso gli odontoiatri consigliano di procedere all'estrazione dei denti del giudizio, al fine di mantenere puliti e quindi sani nel tempo i denti vicini."