ALCUNE RISPOSTE ALLE VOSTRE DOMANDE
Il dentifricio
Repubblica,
Salute, 29/11/1997
L. Checchi
Domanda:
"Ho 68 anni ed ho in bocca quasi tutti i denti miei eccetto 5 molari. All'altezza della gengiva, sui denti, si sta formando una "cavernetta".
Da un po' di anni è sopraggiunto un problema a quattro denti, ed è per questo motivo che mi rivolgo a "Repubblica Salute".
All'altezza della gengiva, sui denti, si sta formando una "cavernetta". Si tratta di una malattia (se lo è vorrei un consiglio e la relativa cura da seguire per evitare che vada più in profondità), oppure è lo strofinio dello spazzolino che consuma i denti o altro? Momentaneamente pulisco io denti con molta attenzione, li lavo tre volte al giorno, mattino, dopo pranzo, e dopo cena accarezzando i denti con lo spazzolino senza sfregare forte come facevo prima. Secondo i vostri esperti, strofinando leggermente, la "cavernetta" andrà di meno in profondità, dando così più vita a questi denti che vorrei tenere il più possibile sempre se avrò ancora tempo da viver?
O forse correrò il rischio di ingoiarli durante la masticazione? Mi e stato applicato dello stucco un paio di volte, ma dopo qualche giorno, senza che me ne accorgessi, l'ho ingoiato. Per come sono fatte queste alterazioni del dente esiste qualche sistema che lo stucco non vada via?
Cosa mi consigliano?"
Lettera firmata
Risposta:
"La patologia da lei descritta ben si adatta ad un fenomeno che viene spesso evidenziato in quei pazienti estremamente attenti alla loro salute orale; pazienti cioè che spazzolano i loro denti più volte durante l'arco della giornata e con forte quantità di dentifricio.
Questo atteggiamento, per quanto improntato all'igiene orale, a lungo andare può produrre sul dente abrasioni dello smalto e sulla gengiva recessioni del tessuto. Le consiglio, quindi, di utilizzare, d'ora innanzi, uno spazzolino con setole morbide e di iniziare lo spazzolamento dalle superfici occlusali dentarie con una minima quantità di dentifricio fluorato.
Sarebbe anche opportuno che lei si rivolgesse nel contempo alla clinica Odontoiatrica Universitaria od Ospedaliera più vicina."