ALCUNE RISPOSTE ALLE VOSTRE DOMANDE



Gengive retratte

 

Repubblica, Salute,
10/02/2000
L. Checchi


Domanda:
"Sono un ragazzo di 28 anni, e da circa due anni mi è stata diagnosticata una "parodontite gengivale", con la retrazione delle gengive su due denti. Ho consultato più di un medico per risolvere il mio problema, e mi è stato risposto che attualmente non ci sono cure efficaci e che l'unica soluzione possibile è il rallentamento del processo degenerativo, con una maggiore attenzione all'igiene e alla cura dei denti e del cavo orale, e con controlli più frequenti dallo specialista. Dato che da molti anni curo l'igiene dei denti e del cavo orale in modo assiduo avendo sofferto in passato di carie, e di non aver mai avuto problemi di tartaro o placca, è possibile che debba sperare solo che rallenti il processo degenarativo delle gengive senza poter intervenire in altro modo? Vorrei sapere se vi sono cure specifiche o farmaci capaci di rallentare o bloccare il fenomeno della parodontite."

Lettera firmata


Risposta:
"La malattia parodontale, altresì denominata parodontite o piorrea, è un'affezione che colpisce tutti i tessuti che circondano il dente stesso ed è causata dall'interazione fra cofattori locali (sovraffollamento dentario, tartaro, malocclusione, ecc.), cofattori generali (diabete, fumo, malattie autoimmuni, ecc.) e fattori batterici compresi nel termine di "placca batterica". Questa malattia, viene, attraverso una serie di esami clinici, radiografici e strumentali diagnosticata formulando nel contempo la prognosi inerente.
Si passa quindi alla terapia che è efficace se accompagnata e seguita da una igiene domiciliare completa e continua. Dalla sua lettera traspare, comunque, come lei sia stato probabilmente colpito da recessione gengivale: se così fosse potrebbe essere di origine iatrogena causata, ad esempio, da un uso traumatico dello spazzolino o dall'associazione dentifricio e spazzolino. Comunque le consiglio di rivolgersi alla sede universitaria od ospedaliera a lei vicina dove potrò ottenere le informazioni e la terapia del caso."


‹ indietro