ALCUNE RISPOSTE ALLE VOSTRE DOMANDE



Levigatura radicolare

Prof. Luigi Checchi e Dr. Marco Montevecchi


"Dopo questa serie di sedute classificabili come "terapia non chirurgica" si ha solitamente un miglioramento dei tessuti con conseguente maggior stato di benessere del paziente. Non sempre questo corrisponde però ad una totale risoluzione della patologia. Diviene a tal punto indispensabile ricorrere alla terapia chirurgica, il cui scopo è di ristabilire quell'equilibrio tra i tessuti che è normalmente presente in situazioni di salute parodontale ma è sovvertito in caso di patologia. L'approccio chirurgico permette inoltre una visione più completa del dente rendendo così più precisa la rimozione di quel tartaro sfuggito alla levigatura radicolare. La chirurgia può intervenire o rimodellando i tessuti o in certe circostanze ricostruendoli. Molteplici sono le considerazioni che il parodontologo deve fare per decidere quale tipo di approccio sia più indicato. Può essere in conclusione detto che la chirurgia mira a rendere biologicamente sani radice e tessuti circostanti, eliminando inoltre le condizioni anatomiche sfavorevoli e rendendo così più semplice e più efficace il controllo igienico sia domiciliare sia ambulatoriale, fondamentale per arrestare e prevenire la malattia."

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